ASPARAGO BIANCO DI CIMADOLMO I.G.P.



Fresco e dal sapore delicato. Ma soprattutto bianco. Colore che rispecchia la purezza e la genuinità dell'Asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P. Famoso e conosciuto fin dall'antichità, tanto da essere citato da Plinio il Vecchio come "prodigia ventris", l'asparago conosce sempre più fama e versatilità fino ad essere sistematicamente coltivato a partire dal 1600 in diverse varietà.



Il candore dell'asparago di Cimadolmo è segno inconfondibile di bellezza, freschezza e bontà, poiché cresce sotto la fertile terra della pianura alluvionale del Piave e coperto da teli scuri che non lasciano filtrare la luce. È un prodotto particolare anche perché è disponibile sul mercato solo ad aprile e maggio. Nessuna lavorazione né metodi di lunga conservazione, l'asparago bianco di Cimadolmo mantiene intatta la sua personalità dalla terra alla tavola.
Inconfondibile non solo per il suo sapore ma anche grazie alla tipica etichetta che contraddistingue ogni mazzo.
Proprio per tutte queste particolarità è stato il primo asparago in Europa ad ottenere il marchio I.G.P.
Le caratteristiche piantagioni dell'asparago, intervallano i razionali vigneti, regalandoci un colpo d'occhio singolare, che permette di capire come il prodotto si sveli in tutta la sua
bellezza grazie all'opera sapiente dei produttori, che lo coltivano con pazienza e dedizione. Infatti dopo l'impianto sono necessari ben tre anni per avere il primo raccolto.




Ma come annotava l'agronomo Giacomo Agostinetti (1679) nel suo "Cento e dieci ricordi che formano il buon fattor di villa" per incoraggiare i coltivatori, il risultato raggiunto "pagherà di gran longa la spesa e fatica sofferta".
L'asparago non ha un alto valore nutritivo poiché è poco dotato in grassi e zuccheri calorici. E invece particolarmente ricco di sali minerali tra cui calcio, ferro, fosforo e potassio. Contiene in buona quantità anche il selenio dalle marcate proprietà antiossidanti e vitamine del gruppo B e C (tipica l'asparagina). Grazie alla benefica azione diuretica e detossificante costituisce un valido tonico per il fisico.
Il suo uso gastronomico è il più vario, ma lo si trova soprattutto nei tradizionali piatti dì "asparagi e uova" e "risotto d'asparagi", ma anche nelle delicate creme e nei passati, nelle vellutate ed in altri modi ancora, accostato, seguendo il richiamo dell'acqua, tra il dolce ed il salso, alle produzioni ittiche più pregiate.



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